All’inizio degli anni cinquanta la Volkswagen decise di affiancare al vendutissimo Maggiolino, una variante sportiva, che ne sfruttasse l’intera meccanica.
Al Salone di Parigi del 1953 la Ghia, presentò un prototipo coupè su base del Maggiolino. Karmann, in visita al salone, ne rimase impressionato: dopo un anno di sviluppo a tre (Volkswagen, Karmann e Ghia), la nuova coupé venne presentata al pubblico, col nome di Karmann-Ghia.
La vettura ebbe un gran successo, considerata per molti, come la sorella della Porsche 356, dato che ne condivideva la filosofia e la meccanica. Questo meraviglioso esemplare proposto, è una delle prime serie con faretti posteriori piccoli, livrea bicolore ed il classico motore da quasi 1.200 cc.
L’auto è stata totalmente restaurata in maniera maniacale. Inoltre è già in possesso del “certificato di rilevanza storica ASI” e detiene ancora targhe e libretto originale.
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