La storia della “500 Topolino” è nota essere il frutto di una richiesta inderogabile di Benito Mussolini al Senatore Agnelli, per la necessità di motorizzare gli italiani con una vettura economica. Dall’automobile Italiana più famosa al mondo, nel 1949, nacque una derivazione ad uso commerciale e per il “trasporto di cose ad uso privato”. Già nel 1936 (primo anno di vendita della 500) fu allestita anche una versione “Furgone” con portata di 300kg e principalmente destinata all’Esercito del Regno d’Italia. Il telaio e le sospensioni di questo furgone militare vennero modificati in funzione di irrobustire il piano di carico nella parte posteriore che, nella prima versione a “balestra corta”, aveva causato dei problemi di cedimento. A partire dal 1949 fu introdotta nella produzione Fiat la 500 C, che aveva una carrozzeria completamente rivista, con un frontale i cui fari erano inglobati nei parafanghi anteriori e la ruota di scorta a vista sulla coda (caratteristica tipica delle vetture anteguerra) scomparve. La produzione continuò fino al 1954, un anno prima che la Topolino - nella versione 500 C Belvedere - lasciò il posto alla Fiat 600.
DATI TECNICI:
Anno: 1952
Prima immatricolazione: 1952
Certificati: ASI TARGA ORO
Colore: VERDE TON-SUR-TON
Colori interni: MARRONE
Materiale sedili interni: SIMILPELLE
Cambio: 4 MARCE
Cavalli (CV): 17
Potenza (Kw): 13
Cilindrata (cc): 569
Lavori eseguiti: CONSERVATA E RESTAURATA DI CARROZZERIA NEGLI ANNI '90 CON MECCANICA REVISIONATA
Alimentazione: BENZINA
Modello del motore: 500 B 2 CILINDRI IN LINEA
Anno del motore: 1952
Potenza massima: 17 CV a 4.000 rpm
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