STORIA DELLA SPEEDSTER
Nel 1989 Porsche reintroduce nella gamma uno dei modelli più iconici per il suo stile ed eleganza, la Speedster. Questo nome formato dal connubio di due parole molto care al mondo dell’automobile (speed e roadster) era apparso per la prima volta su una vettura marchiata dall’effige della Cavallina di Stoccarda nel 1959, quando la 356 stava per lasciare il testimone alla mitica 911. Una vera e propria operazione di marketing volta ad allargare il mercato Porsche, offrendo una sportiva “open-air” ad un costo inferiore rispetto alla versione Cabriolet. L’essenzialità era alla base della filosofia della Speedster, e l’elemento distintivo di questa variante era il più basso e profilato parabrezza.
A quasi 30 anni dal debutto della capostipite, Porsche utilizza telaio e meccanica della 911 Cabriolet come base per far rivivere il mito della sportiva leggera e potente, mettendo in produzione – a partire da Gennaio 1989 – la 3.2 Speedster. Presentata poco prima dell’introduzione del nuovo modello 964, la Speedster ha una linea molto bassa e penetrante, caratterizzata dal parabrezza ridotto e la “gobba di cammello”, che copre le capotte manuale una volta riposta nel suo alloggiamento. Il suo fascino ha contribuito al grande successo di questo modello, prodotto in 2.065 esemplari, di cui solo 823 destinati al mercato americano.
CARATTERISTICHE SALIENTI
- Uno dei soli 823 esemplari con specifiche per il mercato USA
- Ben mantenuta con 60.000 chilometri di percorrenza
DATI TECNICI GENERALI
Modello: PORSCHE 911 SPEEDSTER
Prima immatricolazione: 1989
Cilindrata (cc): 3164
Potenza (kW): 160 Cavalli (CV): 217
Carburante: BENZINA
Tipo cambio: MANUALE
Colore: ROSSO Colore interni: NERO
Materiale sedili interni: PELLE
Percorrenza chilometrica: 60.000
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